I sindacati affrontano gli stessi radicali cambiamenti del mondo del lavoro e del welfare, spesso frutto dei processi della globalizzazione oggi in piena crisi sistemica.

Le donne sono un peso o una risorsa per i sindacati?

In passato i sindacati, con la loro distintiva politica egualitaria, formarono un’alleanza unica con il movimento femminista. Il caso italiano mostra due tradizioni storiche peculiari e significative della relazione tra donne e sindacati: da un lato, una tradizione secolare di sindacalismo universalistico e non corporativista («sindacalismo di classe»); dall’altro, un’apertura significativa dei sindacati ai movimenti sociali e alle pressioni politiche e culturali, tra cui le politiche del governo italiano e persino le richieste delle autorità europee e internazionali.

Se nel mondo del lavoro, anche in conseguenza della pandemia da Covid 19, le donne restano penalizzate, si riscontra invece un positivo cambiamento a livello mondiale della partecipazione femminile.

Tra il 2016 e il 2017 si è registrato un tasso di sindacalizzazione che ha interessato quasi tutto il panorama mondiale ed oggi la quota femminile supera quella maschile in 'Europa centrale, orientale e settentrionale, nonché in Canada, Australia, Nuova Zelanda, Irlanda, Regno Unito, Israele, Cambogia, Nicaragua e Tunisia causa determinante è stato il calo dell’adesione sindacale nel settore industriale principalmente maschile.

Alla base di questi cambiamenti vi è lo sviluppo dei servizi sociali e commerciali che danno maggiori opportunità di occupazione e di sindacalizzazione per le donne. Da sottolineare l'impegno nei paesi poveri nell'agricoltura tradizionale dove sono le donne ad occuparsi delle coltivazioni.

Questo fenomeno di crescita della presenza femminile non ha solo interessato paesi sottosviluppati, ma anche quelli industrializzati ultimamente penalizzati da politiche di austerità e ridimensionamento nonché dalla preponderante presenza di lavoratori maschili. In molti paesi, inoltre, aspetti inerenti alle religioni professate determinano un rallentamento dell'adesione sindacale delle donne, si pensi al confucianesimo giapponese o all’Islamismo in Pakistan, limitazioni che vanno però contestualizzate e considerate con dovuta cautela.

Il mondo cambia in fretta influenzando il lavoro e le relative esigenze ma limitare il contributo femminile vorrebbe dire perdere un importante occasione per comprendere nuovi orientamenti che si affacciano sullo scenario mondiale in tempi al quanto difficili.