DOPO  IL  I° MAGGIO

 

La giornata del I° Maggio si è vissuta in un clima di grande partecipazione delle sigle sindacali confederate alla Confsal. Ampio il numero degli interventi dei Segretari sulle difficoltà vissute da lavoratori e pensionati, parole sintetizzate dal Segretario Generale Angelo Raffaele Margiotta quando ha ribadito un primo no al sindacato unico, proposto da Landini, ed un secondo no al reddito di cittadinanza in assenza di una concreta politica di rilancio e tutela del lavoro.

La Confsal, quarta sigla sindacale dopo Cgl Csl e Uil, sotto l'egida della sua autonomia è impegnata da tempo alla costruzione di un nuovo patto sociale di cui si sono ribadite le linee essenziali nella giornata del I° Maggio, un patto a cui la Fiap contribuisce con la sua rappresentanza a tutela del settore pensionistico all'interno della Confsal.

Dopo il 1° Maggio e dopo il voto europeo ancor più si avrà necessità di un sindacato plurimo, non unico, per capire i nuovi orizzonti che si andranno a delineare perché occorrerà discutere con i colleghi europei: la diversità non confonde né divide bensì distingue i singoli valori impegnati nel cercare un comunitario sviluppo etico ed economico dell'UE che non può realizzarsi senza partecipazione dei corpi intermedi.

Non sono mancati i giovani al I° Maggio ed il loro prezioso contributo è stato premiato dalla Confsal con l'incoraggiamento ad essere interpreti dello sviluppo del paese ed il loro desiderio di essere parte attiva del nuovo patto sociale lo hanno dimostrato con la loro affluenza al voto europeo. Da tempo non si registrava un così alto numero di partecipanti e grande merito del risultato spetta proprio ai giovani d'Europa.

Napoli ci ha accolto con la sua bellezza e calore, la volontà di ritornarvi della Confsal, sentimento riconosciuto dalla gente e dal saluto del sindaco De Magistris, non è stata solo una testimonianza d'affetto ma l'occasione per dimostrare come il meridione è un incubatore di idee dove il patrimonio naturale, artistico, gastronomico sono il lievito per una crescita attiva. Il mezzogiorno non è lo spazio dell'assistenzialismo passivo e la Confsal è pronta a sostenere la capacità di innovazione, resilienza, ingegno del meridione, qualità ribadite dal nostro Segretario Generale Claudio F. Oranger quando, nel salutare la piazza, ha augurato ai giovani di godersi l'imminente concerto e di impegnarsi con serietà a rendersi protagonisti del loro avvenire.